Peggio di non fare il regalo, c’è solo fare il regalo sbagliato. Ecco la guida di cosa non comprare quando si va a trovare una neomamma, dalla torta di pannolini all’orchidea
Nasce un bambino e tutti, entusiasti, lo sommergono di regali. Lui (o lei) e la mamma. Quanta gioia, quanta felicità. Siamo però davvero sicuri che il nostro bellissimo regalo sia proprio quello che serve? O stiamo sbagliando clamorosamente e, con le migliori intenzioni, stiamo combinando un pasticcio? Ecco cinque regali da non fare mai, mai, mai.
La torta di pannolini
La torta di pannolini è il primo regalo che viene in mente. E’ la regina del “baby shower” e fa così americano! Però. Fermatevi un attimo a pensare. La torta è il dolce per antonomasia. I pannolini raccolgono la cacca. Va da sé che una torta di pannolini non si può proprio sentire. La scelta dei pannolini è poi un fatto personale. Ogni coppia, prima di trovare la marca perfetta, ne prova almeno cinque diverse. Credete di essere così fortunati da azzeccare al primo colpo? Ingenui. E poi diciamocela tutta, le torte di pannolini sono brutte e pacchianotte, senza contare che state invadendo la casa della neomamma con un ingombrante trionfo di pannolini legati a uno a uno, difficili da smontare e da utilizzare.
Il libro di puericultura
Una mamma, nel dopo parto, a stento ha il tempo per soddisfare i bisogni primari. Roba alla base della piramide di Maselow, respirare, mangiare e dormire. Pensate veramente che abbia voglia di leggere Tracy Hogg, Estivill e poi nel dubbio Gonzales che ritratta tutto quello che hanno detto i primi due? Siamo seri. Una mamma nel dopoparto ha voglia di una sola cosa: dormire.
La tutina
Con la tutina non si sbaglia mai, lo pensano tutti. E la regalano tutti. La povera neomamma si ritrova con un migliaio di tutine taglia zero che il piccolo o la piccola non farà in tempo a mettere. Poi c’è un periodo di vuoto e di nuovo un migliaio di tutine e completini taglia sei mesi, perché c’è sempre la zia previdente. Peccato che quando il bambino avrà sei mesi sarà giugno e la tutina è di caldo, caldissimo cachemire.
I prodotti per l’igiene del bambino
Un beauty con bagnodoccia, crema e colonia fa chic e non impegna. Tranne la mensola del bagno su cui verrà depositato e da dove non verrà mai più spostato. Un neonato non ha bisogno di creme, saponi e olii strani. Se proprio il regalo deve essere beauty, che sia almeno un correttore per le occhiaie della mamma!
Le scarpe da ginnastica taglia zero
Una scarpa da ginnastica per stare sdraiati nella culla. Ripeto, una scarpa da ginnastica per stare sdraiati. I bambini piccoli non tengono neanche le calze e noi che facciamo? Passiamo direttamente alla scarpa. Se il bimbo è portato in fascia, la prima volta che esce perderà una scarpina, non importa quanto bene sarà stata chiusa. Se sta nella carrozzina, finirà sotto il materassino e la mamma sgriderà il papà perché ovviamente è colpa sua. Volete questo? No. Allora cambiate regalo.
Menzione d’onore: il mazzo di fiori
Nel dopoparto una mamma deve badare al bambino, è una cosa totalizzante, tanto che lei nemmeno si ricorda di mangiare. Pensate che possa avere il tempo per cambiare l’acqua, innaffiare o recidere i gambi? Quei fiori appena entrati in casa seccheranno, la neomamma li guarderà e inizierà a piangere chiedendosi come farà a nutrire suo figlio se nemmeno riesce a far sopravvivere l’orchidea. Fidatevi, niente fiori, ma opere di bene. Tipo le lasagne.