Sette consigli pratici e creativi per affrontare il cambiamento in famiglia: un trasloco può anche rappresentare un momento di gioco e di crescita
Cambiare casa è un momento delicato per tutta la famiglia, ma per i bambini può essere particolarmente complesso. Spostarsi in un nuovo ambiente può generare insicurezze e piccoli traumi, soprattutto tra i 4 e i 10 anni, un’età in cui le routine e la familiarità degli spazi giocano un ruolo importante. Con le giuste attenzioni però è possibile trasformare questa esperienza in un’opportunità di crescita e in un gioco, rendendoli partecipi e focalizzandosi sugli aspetti positivi del cambiamento.
Coinvolgere i bambini nel trasloco: 7 consigli pratici e creativi.
Parlare del cambiamento in anticipo
Prendersi tempo, è certamente questa la prima cosa da fare. Bisogna evitare in tutti i modi che i bimbi vivano il trasloco in modo inaspettato o addirittura a sorpresa. Spiegare ai bambini cosa accadrà con largo anticipo permette loro di elaborare la novità. Raccontare perché si cambia casa e cosa cambierà può farli sentire parte del processo, dando proprio un tempo fisiologico per concepire e accogliere la scelta.
Visite alla nuova casa prima del trasloco
Se possibile, portare i bambini a visitare la nuova casa prima del trasloco per permette loro di familiarizzare con il nuovo ambiente e di poter vedere e immaginare concretamente. Questo può ridurre l’ansia, facendoli sentire più preparati al cambiamento. Non solo la casa però: l’ideale è – sempre con largo anticipo, senza fretta e senza dare l’impressione che sia una decisione già presa e imposta – passeggiare nel quartiere e scoprire insieme i nuovi parchi o negozi di fiducia, valorizzare le cose belle vicino casa, i servizi che possono essere loro utili e magari gli amichetti e le compagne che abitano in zona. Questo li aiuterà a visualizzare la nuova vita e a approcciarsi al trasloco come a una nuova avventura assolutamente migliorativa.
Creare un album dei ricordi
Mai sminuire la vecchia casa a cui comunque i bambini sono legatissimi. Nello spiegare le motivazioni che hanno portato alla scelta del trasloco, è importantissimo continuare a valorizzare la casa che ci ha accolto fino a quel momento, senza che il trasloco appaia una fuga da qualcosa di brutto. Prima di lasciare la vecchia casa, per esempio, può essere utile (anche per i grandi!) creare insieme ai bambini un album con foto, disegni o piccoli oggetti significativi. Questo li aiuterà a dare un senso, come un piccolo rito di chiusura, e a mantenere un legame affettivo con il luogo in cui sono cresciuti.
Protagonisti!
Coinvolgerli nella scelta di un colore per la loro stanza o di piccoli oggetti per arredarla può renderli più entusiasti del nuovo ambiente. Dare loro un piccolo controllo su come sarà il loro spazio personale può ridurre ansie e paure. La creatività può venirci in aiuto anche questa volta: disegniamo con loro la planimetria della casa, lasciamo che prendano carta e matita anche loro per disegnare la disposizione degli arredi e il colore dei mobili. Anche gli accessori per noi inutili: dove mettiamo la lucina per la notte? La foto delle vacanze, la tv o la scatola delle costruzioni dove potrebbe essere comodo? Per i più grandi, invece, ci sono tantissimi programmi per disegnare stanze e arredi in 3D!
Prepararsi con i libri
Coinvolgere con storie o libri sul tema del trasloco può aiutarli a visualizzare il cambiamento in modo positivo.
Trasformare il trasloco in un gioco
Usare il gioco per alleggerire il momento del trasloco può fare la differenza. Si possono organizzare gare per vedere chi riesce a riempire più scatole o trasformare l’organizzazione degli oggetti in una caccia al tesoro. Questo approccio ludico rende il trasloco meno stressante e più divertente. Ricordiamo che il trasloco può essere un momento introspettivo e di pulizia molto interessante, anche per i più piccoli, che possono selezionare i giochi vecchi da regalare a cuginetti più piccoli, da scambiare o vendere in un piccolo mercatino autogestito. E, con a casa vuota, perché non organizzare una bella festa o un pigiama party per salutare la vecchia cameretta?
Mantenere alcune abitudini
Anche in una nuova casa, è importante mantenere alcune abitudini, come l’ora del gioco o della lettura. Queste routine forniscono ai bambini un senso di stabilità e continuità, aiutandoli a sentirsi sicuri anche in un ambiente nuovo.
Consigli di lettura
“Il trasloco di Tina e Milo” di Pauline Oud: una storia semplice e illustrata per i più piccoli.
“Luca cambia casa” di Pauline Oud. Dai 2 anni.
“Ruffo cambia casa” di Giorgia Cozza. Dai 6 anni.
“Non voglio traslocare!” di Stephanie Blake. Dai 3 anni.
“Si trasloca!” di Sonia Negri: un libro illustrato che trasforma il trasloco in un’avventura. Dai 3 anni.
“La mia casa non è più a casa (il trasloco)” di Susie Morgenstern e Serge Bloch. Dai 6 anni.