Traumi, lividi e contusioni

da | 31 Ago, 2013 | Lifestyle

Gentile dottoressa,

sono la madre di due bambini, Mario di 6 anni e Filippo di 9, e ogni giorno queste piccole pesti tornano a casa con lividi su faccia, braccia e gambe. Io li disinfetto sempre ma mi piacerebbe usare qualche prodotto per sgonfiare botte e contusioni. Una mia cara amica mi ha consigliato di usare la crema di arnica. Che cos’è? È un prodotto omeopatico? Funziona?

Grazie mille. Lucia

L’arnica è una pianta con un bel fiore giallo, simile alla margherita. Cresce in montagna e da sempre le popolazioni alpine la usano per curare le contusioni. È utile per tutti i tipi di traumi. Se applicata subito riduce l’insorgenza dell’edema e dell’ecchimosi e quindi allevia il dolore. Si può applicare come pomata o gel sulle zone contuse, oppure assumere per via orale in forma di granuli omeopatici.

 

Buongiorno,

la figlia di mia sorella, 6 anni, da cinque giorni ha la febbre molto alta e il pediatra le ha diagnosticato una stomatite virale senza uso di antibiotici. Non riesce a mangiare perchè sulla lingua le sono comparse molte vescicole che le fanno male. Quanti giorni può ancora durare? È infettiva? Lo chiedo perché mia figlia passa quasi tutti i pomeriggi a casa della cuginetta e non vorrei che si ammalasse anche lei. Per accelerare la guarigione si può dare del Bentelan? Risciacqui e integratori di vitamine possono aiutare?

Grazie. Nicoletta 

La stomatite aftosa è nella maggior parte dei casi di origine virale, e pertanto non va trattata con antibiotici. Dura mediamente da quattro a nove giorni, è infettiva, quindi devono essere evitati contatti diretti con l’ammalato (baci, uso dello stesso bicchiere, ecc.). Per alleviare il dolore possono essere utili sciacqui con colluttori disinfettanti e applicazione di anestetici locali prima dei pasti. Cortisonici e antivirali vanno utilizzati in casi specifici con indicazione e controllo medico. Nella fase acuta, quando alla febbre e al dolore si associa il rifiuto del cibo, è consigliabile somministrare integratori vitaminici e di sali minerali.

 

Cara dottoressa,

sono la mamma di Sofia, 2 anni, e in passato quando avevo circa 13 o 14 anni ho sofferto di dermatite atopica. Per adesso sta bene ma ho paura che in futuro ne possa soffrire anche lei. Ci sono degli esami che possono diagnosticare in anticipo questo problema? La dermatite atopica è ereditaria? Ci sono alimenti che possono favorire l’insorgere di questa malattia? 

Complimenti per il suo lavoro e grazie. Rossana

La dermatite atopica è la manifestazione cutanea di una patologia allergica complessa di cui fanno parte la rinite e l’asma. La trasmissione da genitori a figli è molto frequente (in più del 50% dei casi se entrambi i genitori sono allergici). Poiché non si può dire che Sofia sia allergica finché non manifesta dei sintomi, e questo potrebbe non accadere mai, non è necessario al momento sottoporla ad accertamenti allergologici né per gli alimenti, né per gli inalanti.

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