Educazione, divertimento, scienza e architettura del futuro: la Città delle Arti e delle Scienze, punto di riferimento per la scienza interattiva, è un’esperienza unica da fare a Valencia, la città più family friendly della Spagna
Straordinario polo culturale e scientifico concepito dall’architetto Santiago Calatrava e inaugurato nel 1998, la Città delle Arti e delle Scienze è ormai simbolo di Valencia e una delle mete turistiche più amate in Spagna. L’architettura futuristica si fonde in un’armonia perfetta con la scienza, l’educazione, l’intrattenimento e l’arte.
Il polo include vari edifici in un’area di circa due chilometri del vecchio alveo del fiume Turia, che dal 1986 è diventato un parco cittadino da percorrere in bicicletta e in cui fare attività o arrampicasi sul celebre Gulliver.
La Città delle Arti e delle Scienze include il Museo della Scienza, l’Oceanografico e Hemisfèric, visitabili separatamente o grazie a un biglietto combinato.
Museo della Scienza
Nel più grande edificio della Città delle Arti e delle Scienze, punto di riferimento per la scienza interattiva, il motto è “Proibito non toccare”: qui troverete esposizioni interattive sulla scienza e la tecnologia, workshop scientifici per tutte le età e una varietà di attività educative
Il suo principale obiettivo è quello di promuovere la curiosità e lo spirito critico, cercando di sorprendere e divertire il pubblico attraverso i contenuti che offre riguardanti il mondo della scienza, della tecnologia e dell’ambiente.
L’esposizione permanente è distribuita su tre piani. Nel primo si viene subito catturati dagli esperimenti, per scoprire i rilievi montuosi e la gravità, i limiti del cervello e della memoria, fino ad osservare la superficie della Luna e conoscere tutto sul mestiere degli astronauti.
Al terzo, merita una visita approfondita il padiglione dedicato a Marte, dall’atmosfera fantascientifica. E nell’enorme area dedicata al corpo umano ci si perde tra i pannelli interattivi, comprendere il DNA e i cromosomi, misurare la propria forza e scoprire il perchè di uno starnuto o uno sbadiglio.
Il Museo è ideale per bambini e ragazzi a patire dagli 8 anni, ma può essere divertenti anche per i più piccoli: per loro c’è uno spazio dedicato, l’Espai dels Xiquets (accessibile dai 3 agli 8 anni) dove giocare con i cinque sensi, scoprire il ciclo dell’acqua e le tipologie degli animali, ma soprattutto costruire case con gru, mattoni e carri giocattolo. Un’attività dalla quale non vorranno più andare via!
E non dimenticate di dare un’occhiata all’incubatrice, potrete vedere i pulcini appena usciti dall’uovo!
Tra le attività e i workshop in programma, è possibile prenotare “La scienza in scena”, pensato per tutta la famiglia, il “Simulatore spaziale, per vivere un’esperienza unica nella Stazione Spaziale Internazionale o visitare Marte accompagnati da una guida esperta.
Oceanografico
Senza dubbio il più grande d’Europa, l’Oceanografic custodisce sette zone marine diverse dove si possono ammirare circa 45.000 esemplari di 500 specie diverse, come delfini, beluga, trichechi, leoni marini, foche, pinguini o squali.
Inoltre, tutte le attività educative e interattive per permettere a tutti gli utenti di apprendere concetti legati al cambiamento climatico e al funzionamento delle correnti oceaniche.
L’esperienza più affascinante è passeggiare nel tunnel sottomarino dove ammirare gli squali e altre creature marine da una prospettiva insolita.
In primavera si svolge l’OceanFest, un incontro artistico, educativo, musicale e ludico per la preservazione del mare. Diverse sono anche le attività proposte al Lago Vivo, che in questa stagione si riempie di colori.
L’Umbracle e il Palazzo delle Arti
Nella Città delle Arti e della Scienza c’è anche spazio per la musica e lo spettacolo: il Palau de les Arts, da ottobre a novembre, offre una programmazione che include opere, concerti o balletti. Negli orari in cui non sono gli programmati spettacoli è possibile visitare l’edificio al suo interno su prenotazione nel sito web.
Infine, vero pezzo forte del polo cultuale è lo spazio esterno circostante, enorme e piacevole da vivere, ogni angolo è progettato con cura, dal lago artificiale alle piante, offrendo anche spazio dove riposarsi all’ombra del grande edificio del museo o per fare un picnic.
In questo spazio vale la pena visitare l‘Umbracle, a entrata libera, un enorme giardino di oltre 17.000 m2 dove passeggiare ammirando piante tipiche mediterranee o sculture contemporanee.
L’area sottostante, è spesso riservata a eventi all’aperto o concerti. Direttamente sotto l’Umbracle si trova il parcheggio pubblico della Città delle Arti e della Scienza.