Tutto quello che c’è da sapere su regole e rimborsi per tutelarsi in caso di restrizioni e cancellazioni dei viaggi in programma
Dopo un inverno mai così lungo e casalingo, siamo pronti per le vacanze e la voglia di partire è tanta. Eppure, i grafici dei contagi destano preoccupazione e le regole in merito a spostamenti e restrizioni variano di settimana in settimana.
Cosa prevedono le normative in fatto di sicurezza? Come tutelarsi al momento della prenotazione?
E se poi in viaggio non tutto va come previsto? Facciamo il punto su tutto quello che è bene sapere prima di prenotare e partire con l’avvocato Marco Stucchi, esperto di diritto dei trasporti e di tutela dei consumatori.
Dove andare
Ci apprestiamo a vivere la seconda estate al tempo del Covid e, più dello scorso anno, regolamenti e normative sono in continua evoluzione, seguendo l’andamento del quadro pandemico nazionale e internazionale.
Dotati di mascherina, gel e Green Pass (con relative attestazioni sanitarie comprovanti la vaccinazione, l’esito di un tampone negativo o la guarigione dal virus), oggi ci si può muovere in Italia, nell’Unione Europea e anche in alcuni Paesi Extra-Ue.
La cosa fondamentale sarà conoscere bene cosa è previsto per l’ingresso nelle diverse regioni italiane e nei paesi stranieri e per il rientro in Italia.
Ognuno adotterà regole diverse ed è molto probabile che le stesse cambino con il passare delle settimane.
In modo particolare, per i viaggi in famiglia è consigliabile verificare da che età, per i bambini, saranno richiesti eventuali tamponi.
Il consiglio è consultare periodicamente i siti di riferimento. Quello del Ministero della Salute, per l’Italia, e il sito www.viaggiaresicuri.it, che fa capo al Ministero degli Esteri, per gli spostamenti fuori dall’Italia.
Inoltre, è sempre bene controllare il sito dell’Ambasciata italiana nel Paese di destinazione, per informazioni ancora più specifiche.
Parola d’ordine: organizzazione
Per le vacanze estive 2021 non sarà semplice né consigliato “improvvisare”. Meglio affidarsi ad agenzie di viaggio oppure prenotare e programmare in anticipo le tappe di eventuali viaggi on the road.
I professionisti del settore potranno aggiornarvi in tempo reale in caso di cambiamenti di scenario e, soprattutto, garantire consulenza e assistenza prima, durante e dopo la vacanza. In alternativa è meglio essere pronti a gestire in totale autonomia eventuali disagi e variazioni in corsa.
Inoltre, in caso di disservizi, bisognerà tenere presente che non ci sarà un unico soggetto a cui presentare reclamo, né un referente unico che possa intervenire per risolvere i problemi e fornire l’assistenza necessaria.
Case in affitto
L’affitto di una casa potrebbe essere un’ottima soluzione per l’estate, tenendo sempre presente che la ricerca di un alloggio tramite un portale noto e conosciuto nel mercato può garantire una maggior tranquillità in caso di cambiamenti.
Si consiglia di consultare sempre le regole di annullamento e di disdetta. Nei rapporti tra privati, c’è il rischio, in caso di annullamento causa Covid, di perdere la caparra versata, o addirittura avere grosse difficoltà a recuperare le somme versate.
Il must dell’estate: l’assicurazione
Mai come quest’anno partire sicuri può significare avere in tasca un’assicurazione dedicata. Il consiglio, al momento della stipula, è di controllare due punti fondamentali nel testo della polizza.
La copertura in caso di annullamento e le spese sanitarie. È bene verificare, poi, che non vi siano esclusioni particolari e che si faccia espressamente riferimento al contagio da Covid, in modo da garantirsi, anche all’estero, la migliore assistenza sanitaria e l’eventuale rientro anticipato.
E se sto male all’estero?
Nei paesi UE i cittadini comunitari hanno diritto di accedere gratuitamente alle cure previste dal sistema sanitario locale. Qualche problema potrebbe incorrere nel caso in cui alcune cure garantite dal nostro sistema sanitario non dovessero esserlo nel paese in cui ci si trova.
Anche per questo motivo, è consigliabile avere un’assicurazione che copra tutti i costi sanitari (compresi quelli di un eventuale rimpatrio, che potrebbero essere molto elevati in caso di rientro protetto causa contagio da Covid).
Vacanze diverse
Che si parta per una vacanza in villaggio o un tour in una città d’arte, una crociera o un soggiorno in tenda è bene avere presente che anche quest’anno le vacanze saranno in parte diverse da quelle del passato.
Le regole delle attività al chiuso, dai musei ai ristoranti, variano continuamente quindi programmare attività all’aperto ed essere autonomi nella preparazioni dei pasti può rivelarsi la scelta vincente.
Anche per questo motivo, è bene informarsi prima di partire su cosa si potrà o non si potrà fare una volta giunti a destinazione in modo da valutare per tempo se quella sia la vacanza che davvero vogliamo fare e non incorrere in delusioni una volta sul posto.
I diritti sono sempre tutelati
I diritti dei viaggiatori sono tutelati per legge, in ogni caso. Al di là della situazione Covid, è bene tenere sempre a mente che, se qualcosa va storto durante la vacanza organizzata da un tour operator, si può richiedere il risarcimento per il danno da vacanza rovinata.
Questo danno si verifica tutte le volte in cui il desiderio di svago, riposo e relax venga pregiudicato da un inadempimento dell’organizzatore del viaggio, che non ha eseguito correttamente la sua prestazione in riferimento a tutti i servizi compresi nel pacchetto (volo, soggiorno, qualità dei servizi).
Non è facile quantificare questa tipologia di danno, ma in generale è consigliabile munirsi di prove relative a tutti i disagi, per esempio fotografare i disservizi.
Il turista è tenuto a segnalare i disagi immediatamente al referente in loco e ripetere la segnalazione appena rientrato in Italia.
Per i viaggi organizzati, bisogna ricordarsi che il tour operator è sempre tenuto a offrire l’assistenza ai propri clienti in caso di disservizio e offrire una soluzione alternativa, in base al livello di viaggio prescelto.
Voucher: quando ne ho diritto?
Nel 2020 il decreto Cura Italia ha introdotto, in caso di annullamento di vacanze o viaggi a causa della situazione pandemica, la scelta, in capo all’esercente, di offrire il rimborso o un voucher del medesimo valore, della durata di 18 mesi dall’emissione, in deroga alle disposizioni comunitarie che prevedevano il rimborso integrale di quanto versato.
Tale disposizione era stata introdotta per aiutare gli operatori turistici in un periodo in cui i viaggi e i trasferimenti erano vietati.
A oggi, in caso di cancellazione del volo o di una vacanza per una qualsiasi causa (non essendo più la pandemia una circostanza eccezionale), l’operatore o il vettore è tenuto a rimborsare integralmente il costo di quanto pagato, salva la possibilità di offrire un voucher di valore, eventualmente anche superiore, che il consumatore può rifiutare.
In generale, tuttavia, negli ultimi mesi compagnie aeree e tour operator hanno introdotto una grande elasticità nei cambi voli (sia sulle date che per le destinazioni), in modo da rendere più facili le prenotazioni e le modifiche, anche a seconda dell’evoluzione della situazione epidemiologica.
Bonus vacanze
Anche quest’estate sarà possibile prenotare le vacanze usando il Bonus Vacanze, che tra sconto e detrazione ammonta a una cifra variabile da 150 a 500 euro in base al numero di componenti della famiglia.
Per chi lo avesse richiesto entro la fine del 2020 e non lo avesse ancora utilizzato, il bonus potrà essere speso fino al 31 dicembre 2021.
Novità di quest’anno, il bonus è valido non solamente presso le strutture ricettive ma anche per i pagamenti in agenzia di viaggi e press tour operator.
La richiesta può essere fatta attraverso l’app IO.