Nei preparativi per le vacanze le giovani famiglie sono attanagliate dal dubbio. Posso portare il passeggino in aereo? La risposta è sì, a patto di sapere che viaggiare con un bambino piccolo è facile, ma bisogna essere organizzati
L’organizzazione richiede tempo e attrezzatura, che va preparata in anticipo pensando alle esigenze e alle soluzioni più adeguate.
Il passeggino in vacanza
Portare il passeggino o l’ovetto in vacanza può essere comodo se si prevedono grandi passeggiate o lunghi spostamenti. Le passeggiate sul lungomare la sera, il tragitto dalla casa alla spiaggia, le visite alle città sono faticose per i piccoli viaggiatori.
Il pisolino pomeridiano o l’uscita a cena, chiedono un posto comodo e familiare dove il bimbo possa riposarsi bene.
Fascia e marsupio sono utilissimi in alcune situazioni, ma se i bimbi sono grandicelli (e pesanti) il passeggino giusto può fare la differenza. E allora perché rinunciare?
Il passeggino in aereo
Il passeggino può essere imbarcato in aereo e ormai anche le compagnie low cost ne prevedono il trasporto incluso nel biglietto del bambino.
Di solito sono inclusi due pezzi di attrezzature per bambini (passeggino e seggiolino auto per esempio) ma è bene verificare le condizioni della compagnia, anche in base alla tariffa selezionata.
Il passeggino, che sia di quelli leggeri in unico pezzo o del trio composto da due pezzi distinti, va portato al Check in. Qui viene “etichettato” come tutti i bagagli e a questo punto bisogna specificare se si preferisce imbarcarlo in stiva subito o se si vuole portarlo fin sotto l’aereo. In questo caso, alla scaletta sarà lasciato al personale che lo imbarcherà all’ultimo minuto.
In entrambi i casi il passeggino viene riconsegnato alla destinazione finale.
C’è poi ancora una ultima opzione, valida però solo per chi ha passeggini ultracompatti adatti alla cappelliera (e comunque sempre dopo averne verificato la possibilità con la compagnia): si può portare o il passeggino sull’aereo come bagaglio a mano. In questo caso ovviamente il passeggino viaggerà sempre con voi.
Portare il passeggino in stiva
Se si imbarca l’attrezzatura per spedirla in stiva da subito, al momento del Check in viene consegnato un sacco per ogni pezzo, che viene etichettato come un normale bagaglio: sull’etichetta è possibile verificare che la spedizione venga fatta alla destinazione finale. Attenzione: se è previsto uno scalo intermedio, il passeggino non viene riconsegnato ma è possibile utilizzare i passeggini di cortesia di cui ormai sono provvisti tutti gli aeroporti di media e grande dimensione. In alcuni casi per spedire i passeggini bisogna recarsi all’area dell’aeroporto dedicata ai bagagli speciali, ma -quando necessario- viene comunicato dal personale al momento del Check in. Il passeggino si recupera insieme ai bagagli spediti, sui rulli prima dell’uscita.
Il passeggino a bordo
Se si decide di portare il passeggino fin sotto l’aereo o a bordo, bisogna passare l’attrezzatura sui rulli di controllo insieme ai bagagli a mano.
È bene verificare che non siano rimasti nelle tasche del passeggino tutti gli oggetti proibiti: liquidi, forbicine o altro.
I passeggini leggeri, una volta richiusi, passano sul rullo o sotto i dispositivi di controllo. Il trio invece va smontato in due pezzi per facilitare il passaggio.
Se il passeggino è un po’ datato e molto ingombrante, sarà il personale dell’aeroporto a effettuare il controllo a mano.
E se il bambino ci sta dormendo dentro?
Tutto dipende dall’empatia del personale di turno!
Nel caso in cui il passeggino venisse lasciato al personale prima di entrare in aereo è bene chiedere dove recuperarlo a destinazione.
Anche questo dipende dalle compagnie e dall’aeroporto: può essere recuperato subito fuori dall’aereo oppure insieme ai bagagli di stiva sui rulli.
Il passeggino viaggia sicuro?
È cosa molto saggia portare un passeggino di “seconda scelta” in viaggio. Magari il passeggino lasciato ai nonni o quello un po’ usurato appena sostituito.
Il trasporto delle attrezzature in stiva è piuttosto sicuro ma piuttosto usurante. I sacchi contenitori si rompono e possono sporcarsi. Durante i trasferimenti possono prendere qualche colpo brusco.
In caso di danno è importante recarsi immediatamente a fare denuncia in aeroporto agli sportelli della compagnia con cui si è volato.
La copertura è garantita a seconda delle condizioni di vendita del biglietto, delle tariffe scelte.
Se siete genitori previdenti e avete stipulato l’assicurazione di viaggio che preveda anche la copertura sui bagagli non avete nulla da temere.