Un’infilata di paillettes al largo della Tanzania: questo è l’arcipelago delle Seychelles, uno dei ricami più preziosi nel mantello blu dell’Oceano Indiano. La vegetazione è così rigogliosa che sembra di aprire una pagina illustrata del Libro della Giungla: manghi, banani, palme, bouganvillee, flamboyant, agavi e una cascata di fiori tropicali regalano alle isole un fascino vergine e primordiale. Qui non c’è la natura addomesticata, qui c’è la forza pura della vita. Un paradiso non vicino, non proprio a buon mercato, ma facile da visitare anche con i bimbi al seguito.
Mahé, l’isola più grande
A Mahé si cammina su spiagge dove ci sono solo il candore della sabbia, il verde delle palme, le rocce di granito nero e il turchese cristallino delle onde. Victoria, la capitale, è una piccola città che possiede l’unico semaforo di tutto l’arcipelago. Il melting pot culturale è ben rappresentato da un coloratissimo tempio indú dedicato a Ganesh che si erge a fianco di chiese, moschee e a un variopinto mercato dall’architettura coloniale dove si gustano frutta e prodotti e locali. Le spiagge ideali per le famiglie sono quelle di Beau Vallon, attrezzate per i più piccoli e mai affollate, oppure la scenografica Anse Takamaka, dove frotte di bambini vengono a festeggiare la domenica con picnic e partite di pallone e dove si pranza con il buffet creolo al ristorante Chez Batista. E ancora la bellissima Petite Anse, che sarebbe privata, ma si può frequentare per un pomeriggio balneare. Il luogo merita: una bellissima parete di granito nero ricorda certi paesaggi delle Filippine e il mare ha sfumature favolose.
A Mahé non perdetevi una cena da Marie Antoinette, una delle case creole in legno meglio conservate di tutta la cittadina; i bambini si divertiranno osservando il piccolo allevamento di conigli, i grandi si stupiranno per la storia di questo affascinante edificio dove il giornalista ed esploratore inglese Sir Henry Stanley trovò alloggio dopo aver cercato il dottor Livingstone in Africa.
Praslin e il granito rosa
Anche a Praslin, a un’ora e mezza di nave da Mahé, le bellezze naturali non mancano. La costa più bella è quella che va dalla favolosa Anse Volbert alla leggendaria Anse Lazio, finita nell’obiettivo dei fotografi più celebri per il suo caos di rocce di granito rosa e la sua curva perfetta. Altra perla è Anse Georgette, da vedere sebbene sia stata privatizzata da un hotel di lusso.
Le agenzie locali offrono escursioni in taxi-boat a prezzi più che ragionevoli (inutile prenotare da casa) per visitare l’isola di Curieuse e l’isolotto Saint Pierre. Sulla prima i bambini potranno avvicinarsi a una colonia di tartarughe terrestri (le più grandi al mondo). Nelle acque attorno all’isolotto di Saint Pierre, a un paio di metri dalla riva, ci si immerge con maschera e boccaglio in un acquario affollato da abitanti multicolori: pesci pappagallo, pesci angelo, pesci imperatore, stelle marine, barracuda, pesci trombetta. Quando siete stufi dell’acqua, si va al parco della Vallée de Mai, nell’entroterra, per conoscere la pianta endemica più curiosa: il coco de mer, chiamato dai locali coco-fesse per la curiosa forma che ricorda… un sedere.
La Digue, l’isola sorprendente
Altra perla imperdibile nell’arcipelago è La Digue, l’isola più sorprendente tra le tre più grandi. Ci si sposta solo in bicicletta, le auto sono proibite. Una volta si circolava anche con carri trainati da buoi, ma ora sono rari e solo per turisti a caccia di folklore. L’isola è caratteristica, con case creole dai toni pastello e il ferry che la collega a Praslin. Se esiste un’isola del tesoro, La Digue lo è. Soprattutto di tesori naturali, dall’incredibile Anse Source d’Argent (uno dei più bei paesaggi al mondo) ad Anse Lazio (la spiaggia più fotografata dell’arcipelago). Ad Anse Coco, strepitosa, si accede dopo una passeggiata di mezz’ora, adatta anche ai bambini, nella foresta tropicale. A sinistra della spiaggia, le rocce formano una meravigliosa piscina naturale protetta dalle onde, dove i piccoli potranno divertirsi per ore.
La fauna di La Digue è protagonista: le grandissime tartarughe terrestri camminano spesso per strada affiancando le biciclette mentre il cielo è attraversato continuamente
da miriadi di uccellini tropicali e da frotte di pipistrelli giganti, di notte. I fondali marini rivelano fantastiche sorprese: da non perdere una gita all’isoletta Coco e a Felicité. Oltre a una miriade di pesci tropicali, qui è facile incontrare le tartarughe marine che nuoteranno con voi.
Dove soggiornare
Nell’arcipelago delle Seychelles l’indirizzo perfetto per le famiglie è il Paradise Sun, a Praslin, un resort affacciato su Anse Volbert, immerso in un vasto e curatissimo giardino, family friendly e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
A La Digue ci sono molte guest house abbastanza economiche. Uno degli indirizzi più graziosi e meglio posizionati è Villa Authentique, rinnovata di recente, con camere e veranda in stile balinese.