Vietato giocare in cortile: cosa dice la legge

da | 7 Giu, 2018 | Lifestyle, Soldi e Diritti

E’ lecito o è vietato giocare in cortile?

“Dipende dal regolamento di Polizia Urbana e dal regolamento di condominio – risponde l’avvocato Francesca Galdini -. Ma tendenzialmente i bambini hanno diritto a giocare in cortile. Molti regolamenti sono stati redatti sulla scorta della Convenzione sui Diritti del Fanciullo stipulata a New York nel 1989, ratificata dal nostro Parlamento nel 1991″.

La Convenzione sui Diritti del Fanciullo riconosce il diritto dei bambini al gioco e alle attività ricreative proprie della loro età e ammette che nei cortili  (o comunque nelle aree scoperte delle abitazioni private) il regolamento di condominio possa disporre delle limitazioni orarie nelle fasce comprese tra le 8 e le 10 del mattino, tra le 13 e le 15 e infine dopo le 22 di sera.

Se però il gioco dei bambini impedisce il normale transito delle autovetture o dei pedoni nel cortile o, soprattutto, se costituisse un reale pericolo per i bambini stessi in considerazione di questo transito automobilistico, allora sembra che il gioco possa essere legittimamente limitato anche oltre le fasce orarie citate.

Ciò a significare quindi che non è vietato giocare in cortile. l’educazione impartita e il buon senso dei genitori (che comunque dovrebbero sempre controllare i propri figli) dovrebbe fare tutto il resto.

Se è vietato giocare in cortile

Se il Regolamento di Polizia permette ai bambini di giocare, ma questa prescrizione non viene rispettata, è prevista una sanzione amministrativa. 

Una sentenza del Giudice di Pace di Caserta che ha stabilito che “la disciplina dei giochi dei bambini nei viali e nei cortili condominiali non integra un’occupazione degli stessi né un’alterazione della destinazione della cosa comune”.

Non impedendo l’uso da parte degli altri condomini, l’utilizzazione dei cortili per il gioco pè da considerarsi dunque normale e non illegittima.

Insomma, destinare al gioco dei bambini parte del cortile costituisce unicamente un migliore e più intenso godimento del bene per soddisfare esigenze che “pure appaiono insopprimibili e comunque senz’altro meritevoli di tutela nella vita di un condominio”.

L’assemblea di condominio è il primo passo

Naturalmente è compito dell’assemblea di condomio la regolamentazione delle modalità con cui devono svolgersi i giochi all’interno dell’area.

E’ l’assemblea che deve pronunciarsi, per esempio, sull’esclusione di alcuni giochi che potrebbero arrecare troppo disturbo, ovvero limitare l’età dei bambini che possono accedere nell’area comune o ancora riservare la stessa ai soli figli dei condomini e non ad estranei.

Ove manchi una delibera assembleare i giochi dei bambini nelle aree condominiali sono ammessi e, in assenza di qualsiasi riferimento nel regolamento condominiale che limiti o vieti l’utilizzo di queste aree, questo tipo di utilizzo deve ritenersi consentito.

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