Per l’Epifania, dal 6 all’8 gennaio, un appuntamento emozionante che celebra la storia del volo monregalese
Col naso all’insù per sognare e tornare bambini. Il Raduno Aerostatico Internazionale di Mondovì torna per l’Epifania dopo troppo tempo di pausa, causa pandemia. Dal 6 all’8 gennaio tante novità, iniziative collaterali, manifestazioni ed eventi per tutti e tutte.
Un po’ di storia
Decine di mongolfiere riempiono il cielo di Mondovì di colori e forme, per celebrare così una delle capitali mondiali del volo, riconoscimento che porta avanti dal 1979, con l’immatricolazione della prima mongolfiera italiana. “Tutti conoscono la nascita del primo ‘pallone volante’ da parte dei fratelli Montgolfier alla fine del XVIII secolo – spiegano gli organizzatori – ma la mongolfiera per come la conosciamo oggi non vedrà la luce fino agli anni ’50 del Novecento grazie all’americano Ed Yost. Nel Bel Paese il primo pallone aerostatico arriva alla fine degli anni ’70, grazie a Giovanni (John) Aimo e Paolo Contegiacomo, originari di Mondovì, ai margini meridionali del Piemonte”. Per questo da decenni ogni anno il 6 di gennaio arrivano nella cittadina cuneese equipaggi da ogni angolo del mondo con palloni dalle forme incredibili e coloratissime.
Il programma
Un appuntamento imperdibile, che incanta i bambini e le bambine ma anche i più grandi, e che si rinnova da oltre 20 anni. Quest’anno a causa del cantiere nell’area di Parco Europa, tradizionale campo di decollo delle mongolfiere, la manifestazione si sposta in Corso Inghilterra. Sono in programma due voli al giorno da venerdì 6 a domenica 8 gennaio, al mattino (decollo alle 9) e al pomeriggio (decollo alle 14,30). Gli equipaggi arriveranno a Mondovì il 5 gennaio per la tradizionale sfilata fiammeggiante nel centro storico con i bruciatori accesi a bordo dei pick up. Quest’anno torna anche lo show serale Night Glow, sabato 7 gennaio dalle 18,30, con le mongolfiere gonfiate al buio, illuminate dalla luce dei bruciatori come gigantesche lampadine colorate.
