La scadenza per presentare domanda per il congedo parentale COVID19 è stata prorogata fino al 3 maggio 2020, ma non per tutti. Qui sotto un elenco di chi può o non può presentare richiesta.
Incompatibilità della richiesta
– Utilizzo del congedo, negli stessi giorni, da entrambi i genitori
– Bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting richiesto da uno dei genitori appartenente al nucleo familiare.
– Contemporanea fruizione del congedo parentale per lo stesso figlio da parte dell’altro genitore appartenente al nucleo familiare.
– Riposi giornalieri della madre o del padre
– Cessazione del rapporto di lavoro o dell’attività lavorativa
– Strumenti a sostegno del reddito per sospensione o cessazione dell’attività lavorativa
Richieste compatibili
– Malattia di uno dei genitori appartenente allo stesso nucleo familiare
– Qualora ci siano più figli nel nucleo familiare oltre al figlio per cui si fruisce del congedo di maternità/paternità
– Lavoro agile
– Contemporanea fruizione di ferie
– Aspettativa non retribuita
– Part-time e lavoro intermittente
– Indennità di cui agli articoli 27, 28, 29, 30 e 38 del decreto-legge n. 18/2020
– Chiusura delle attività commerciali per emergenza COVID-19
La pagina Facebook dell’INPS
Lo scrive l’INPS nella sua pagina Facebook, INPS per la famiglia con una comunicazione non totalmente ufficiale, anticipando future circolari chiarificative.
Per comunicare con l’INPS si può scrivere via Facebook (con risposta garantita nelle 48 ore successive) o chiamare lo Sportello telefonico provinciale.
Al momento il congedo parentale COVID19 rimane di 15 giorni, ma l’INPS dichiara che forse, nel decreto di aprile (che al momento in cui scriviamo non è ancora uscito) forse sarà rinnovato, assieme agli altri bonus per la famiglia.
Secondo quanto dichiarato dalla Ministra per la famiglia Elena Bonetti, potrebbero esserci ulteriori aiuti per le famiglie.