Una biblioteca per accompagnare i piccoli pazienti: come sostenere il progetto “Libri Aperti”
Non lontano dall’ingresso principale dell’Ospedale Infantile Regina Margherita c’era fino a qualche anno fa una bellissima e preziosa biblioteca, la Bibliomouse, dismessa a causa del Covid. Da questa improvvisa carenza, nasce l’idea “Libri aperti”, di Dear – organizzazione no profit che crea progetti multidisciplinari rivolti a persone in contesti di cura e fragilità – e Colti – Consorzio delle librerie indipendenti costruire insieme una biblioteca per il reparto di Neuropsichiatria, dove i degenti sono spesso adolescenti che trascorrono qui periodi lunghi e a cui la presenza di libri può davvero fare la differenza e allargare gli orizzonti.
Il sogno di ripopolare di libri l’ospedale partendo proprio da questo reparto, non consiste solo nell’allestimento di nuovi scaffali, ma scegliere il libri che possano soddisfare ogni esigenza, cominciando con la selezione di 700 titoli fatta da Colti in collaborazione con gli operatori sanitari, per accompagnare i ragazzi durante quel periodo di cambiamento ed evoluzione che è l’adolescenza e trasformare il periodo di cura in tempo di qualità.
L’arrivo dei libri in questo reparto sarà anche accompagnato da proposte creative sull’oggetto libro, con sperimentazioni tra letteratura, arte e design: esperti esterni entreranno nella struttura sanitaria per proporre ai pazienti percorsi di co-progettazione.
Per contribuire al progetto Libri Aperti, è possibile donare dal sito designaround.it o recandosi presso le librerie Colti.