Dieci idee per un rientro a scuola dinamico, bioresponsabile e di tendenza
Per una ripresa green, si parte dai materiali scolastici essenziali. Non solo fibre naturali per gli zainetti, ma spazio a matite e pastelli in legno riciclato e riciclabile, a penne in fibre naturali o ricaricabili. Modelli, colori e fantasie sono tanti e quanto è bello che anche pennarelli e lapis abbiano una storia biocompostabile da raccontare.
Non c’è brand che non abbia linee di quaderni in carta riciclata. Ottimo scegliere le fantasie nuove per un back to school che abbia il sapore di una gustosa novità, ma un’occhiata ai quaderni dell’anno passato è d’obbligo. Si possono recuperare decine di fogli rimasti inutilizzati, copertine ad anelli e matite.
La freschezza è tutto
Lo spuntino a scuola deve essere leggero e nutriente. Sono tanti i progetti che propongono frutta di stagione in classe (e potete essere voi a proporli alle insegnanti), da abbinare a torte, panini e biscotti fatti in casa, da portare a scuola in contenitori ermetici di nuova generazione che ne mantengono la freschezza.
Menzione speciale per l’acqua: mantenersi idratati durante la giornata è importante anche per la concentrazione. No alle bottigliette di plastica, sì alle borracce riutilizzabili o al bicchiere da usare a scuola per rifornirsi al bisogno e togliere peso alla cartella.
Swap party
Grembiuli e asciugamani devono essere in buono stato, sia chiaro, ma se provassimo a fare uno swap party? Organizzare un pomeriggio di fine estate per ritrovarsi: via allo scambio tra chi ha dieci paia di pantaloni da ginnastica e nessun grembiule e chi invece ha dieci paia di guantini e tre figli che hanno appena cambiato numero di scarpe! Lo swap si può ovviamente allargare a giochi, cancelleria e articoli digitali. È il momento di comprarne di nuovi e più performanti? Non dimentichiamoci di portarli alle isole ecologiche: lì le materie prime che li compongono saranno in parte recuperate, con un buon “risparmio” per la Terra.
La toppa si fa glam
Che noia queste felpe blu, tute blu, magliette blu! Il trick per rinnovare il guardaroba è dietro l’angolo. Diamo un tocco nuovo ai vecchi capi decorandoli con toppine irresistibili e concediamo poi un bonus per l’acquisto di un capo nuovissimo. Un po’ di sana contrattazione è alla base di un back to school sostenibile anche a livello mentale.
Book swap
Non tutte le chat vengono per nuocere. Un digital swap per i libri è veloce e porta con sé un gran risparmio. Fratelli, sorelle e famiglie a scuola con gli altri figli: una simpatica ragione per fare community vera ed essersi d’aiuto nelle dinamiche “pubblicamente utili”. Lo scambio è rapido e i ragazzini più grandicelli lo possono fare in autonomia.
Mensa bio
Sono molti gli istituti che offrono il tempo pieno con mensa biologica. Se non è ancora nelle priorità della vostra scuola parlatene in rete genitori e siate propositivi, se non sul biologico almeno sul km 0.
L’unione fa la forza ed è importante che i bambini imparino a conoscere i prodotti del proprio territorio a partire dalla tavola.
Pedibus
Lo scuolabus non sempre è presente e non sempre è accessibile. Se la scuola non è troppo lontana, una bella alternativa sono i percorsi pedibus. Progetti smart, eco e davvero social: si organizza un gruppo di bambini che, con a capo un genitore o un volontario, va a scuola a piedi, in un percorso che tocca tutte le zone abitate dai bimbi, in modo che facciano il percorso insieme e mai da soli. È molto divertente, a costo zero e responsabilizza i bambini. Le permanenze in déshabillé davanti allo specchio, arruffati e spettinati, quando mancano dieci minuti al suono della campanella diventano un lontano ricordo. Se i compagni stanno per passare sotto casa, sono pronti in un batter d’occhio!
Smart time
Se la scuola è più lontana, mezzi pubblici, bicicletta o…. carovana- scuola, un’ottima soluzione per fare due chiacchiere tra genitori ed essere assonnati a giorni alterni.
Un miglio al giorno
L’iniziativa nasce in Scozia quattro anni fa ma è stata adottata già in diverse scuole italiane. A metà mattina le classi fanno una camminata attorno alla scuola, a passo spedito. Il benessere psicofisico di bambini e insegnanti è garantito. Si torna tra i banchi ossigenati e sereni.
En plein air
Finché la stagione lo permette organizzate pomeriggi di sole e studio all’aperto. La lezione di scienze è più divertente da memorizzare al parco, quella di storia si ripassa passeggiando tra i palazzi storici della città e la matematica è più facile se accompagnata da un freschissimo gelato. Sole e giardini sono fonte di bella energia, l’autunno può aspettare.