In questi mesi marini, di spiaggia, sole e mare blu, rivolgiamo anche un pensiero agli abitanti del mondo acquatico e al modo in cui le nostre abitudini alimentari hanno un impatto sull’ecosistema marino, danneggiandolo. Blue Food Green Future, BFGF, è un progetto ideato e organizzato da numerose associazioni, tra cui Slow Food Lombardia e Greenpeace Milano: focalizza la sua attenzione su pesca e acquacoltura, sui metodi di prelievo e sui consumi. Obiettivo primario è di sensibilizzare il consumatore per garantire un futuro sostenibile alle risorse acquatiche, minacciate ma fondamentali per l’ecosistema del pianeta. Le risorse marine scarseggiano e un consumo consapevole può fare la differenza.
VEDI ANCHE: E tu, lo sai che pesci pigliare?
La filosofia del buono, pulito e giusto applicata al mare consiglia di rispettare la stagionalità del pesce, di avvicinarsi a specie poco conosciute, che costano anche meno ed evitare quelle specie a rischio estinzione. Con le loro scelte i consumatori possono modificare i processi produttivi a favore della sostenibilità e mettere un freno alla drammatica riduzione di biodiversità cui sono sottoposti gli oceani del pianeta. Un ruolo chiave, dunque, anche per le famiglie, che con un consumo attento garantiscono il diritto al cibo alle future generazioni e assicurano continuità ai piatti della tradizione. Con l’idea che un rapporto armonioso tra le reti alimentari e l’essere umano è un importante strumento per la stabilità del pianeta. Il progetto BFGF è stato avviato nel 2015, in contemporanea con Expo, ma prosegue nel 2016 con un interessante calendario di appuntamenti con mostre, incontri, racconti, sfide e momenti di divulgazione sul territorio milanese e non solo. Per maggiori informazioni: www.bluefoodgreenfuture.com.