Iniziare la giornata con un cappuccino e una brioche profumata è meraviglioso. Ma non tutte le brioche sono uguali e per orientarci tra le tante proposte, Slow Food ha pensato a una guida tascabile, per scoprire dove si mangiano le brioche migliori.
“L’idea del libro è nata anni fa – racconta Antiniska Pozzi, Slow Food Milano -. Abbiamo notato che non c’era uno strumento utile per sapere dove si può fare una colazione buona, pulita e giusta in città e abbiamo pensato che sarebbe stato bello mettere a disposizione di tutti una guida sull’argomento. A Milano la gran parte dei bar propone colazioni a base di prodotti surgelati di natura industriale, cotti in loco per beneficiare del profumo che attrae i clienti.
Una brioche buona, pulita e giusta deve invece rispettare un disciplinare legato agli ingredienti, che devono essere pochi, freschi e semplici. Non devono comparire aromi (come il classico ‘aroma brioche’ usato pressoché ovunque) o materie prime come la margarina. Tra i prodotti realizzati con ingredienti corretti ci siamo poi concentrati sul gusto perché a parità di ingredienti ogni ricetta è diversa e ci sono tante tipologie di brioche, da quella classica ‘da panettiere’, con interno consistente e morbido, al croissant francese, sfogliato e profumato di burro”.
Tra i locali consigliati, ce ne sono di adatti alle famiglie? “In guida ci sono alcuni posti in cui ci si può fermare a fare una colazione con un po’ più di calma, magari nel weekend, che sono dotati di attrezzature gradite dai genitori. Pavé, per esempio, ha un fasciatoio nella toilette, utile per chi ha bimbi piccoli. Molti dei locali in guida sono invece caffetterie storiche che non hanno magari facilities baby friendly, ma è sempre bello farli conoscere ai propri bimbi. Da Sant’Ambroeus, per dire, c’è un lampadario gigante e sberluccicoso che attrae molto i bimbi e illumina una vetrina di brioche dove i piccoli golosi posso sbizzarrirsi nella scelta: con o senza granella di zucchero, crema, marmellata, cioccolato. La nostra piccola guida non ha la pretesa di essere esaustiva: offre un po’ di indicazioni su luoghi in cui assaggiare prodotti realizzati con cura e ‘buoni’. Per un genitore attento all’alimentazione dei bambini, avere la sicurezza che mangino un dolce realizzato con ingredienti sani e semplici è importante. In guida abbiamo anche indicato i locali in cui viene utilizzato il lievito madre, così come quei laboratori che vantano l’utilizzo di ingredienti biologici: uno su tutti, Namura, che realizza brioche vegane interamente biologiche anche nei ripieni”.
Brioche & the city
A cura di Paolo Bolzacchini, Alessandro Cecchini e Antiniska Pozzi
Slow Food Editore – 3,50 euro